Continua il progetto #Roma5G, che vede interessata la città metropolitana di Roma Capitale nella sperimentazione della tecnologia 5G.
Fastweb ed Ericsson presentano le Terme di Diocleziano in realtà virtuale e realtà aumentata, dimostrando un utilizzo pratico della nuova tecnologia, in ambito turistico e culturale.
Terme di Diocleziano
Le Terme di Diocleziano, in latino Thermae Diocletianae, furono le più grandi terme della Roma antica, volute dall’imperatore Massimiano ed aperte al pubblico nel 306. Le terme dovevano servire i popolosi quartieri romani del Quirinale, Viminale ed Esquilino. Esse occupavano circa 14 ettari sul colle del Viminale, per un totale di 2400 vasche. Le terme potevano ospitare circa tremila persone contemporaneamente. Le terme erano a dir poco maestose.
I resti delle terme sono attualmente situati tra Piazza dei Cinquecento e Piazza della Repubblica. Oggi le terme sono una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano e contengono il Museo Epigrafico, dove sono raccolti diversi scritti datati tra l’ottavo ed il nono secolo.
Nel 2017 l’intero complesso del Museo Nazionale Romano è stato il ventunesimo sito italiano più visitato, contando 328.579 visitatori.
Sperimentazione 5G
Durante la presentazione, Fastweb ed Ericsson hanno presentato un primo concreto utilizzo della nuova tecnologia 5G, valorizzando il patrimonio artistico e culturale della città. Il settore del turismo è proprio uno dei settori che si voleva incrementare grazie all’apporto della connessione veloce.
Il progetto consiste nell’arricchire l’esperienza del visitatore, ricostruendo gli ambienti delle terme non più esistenti o accessibili. Ciò è possibile grazie a speciali visori di realtà virtuale o realtà aumentata. È stato, quindi, possibile ricostruire gli ambienti a 360° e fornire un esperienza immersiva, ritrovandosi catapultati nelle terme, esattamente così come gli antichi romani le vedevano all’epoca.
Il viaggio interattivo sarà ulteriormente arricchito da speciali guide, gli stessi antichi romani, infatti, ci guideranno, nella realtà virtuale, attraverso, gli spazi delle terme, la palestra, il portico, ecc.
La tecnologia di quinta generazione ci permette di ammirare le terme ad altissima risoluzione, con video di realtà virtuale a 6K e scene multi risoluzione fino a 12K.
La presentazione alle terme
“A soli dieci mesi dal lancio ufficiale del progetto #Roma5G nella Capitale, realizziamo insieme ai nostri partner il primo use case della sperimentazione. L’amministrazione è in prima linea sul fronte dello sviluppo delle nuove infrastrutture tecnologiche per cogliere le opportunità che la rete di quinta generazione offre. Quello di oggi è un primo importante passo per consolidare il ruolo di Roma come laboratorio di innovazione in cui sperimentare soluzioni innovative in grado di migliorare i servizi al cittadino e attrarre investimenti sul territorio”, così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha commentato la prima sperimentazione pratica della rete 5G, nella capitale.
Federico Rigoni , AD di Ericsson Italia, è orgoglioso di ciò che le due società sono riuscite a fare, affermando “trasformeremo profondamente non solo il turismo ma tutti i settori in cui le soluzioni 5G troveranno applicazione”.
Anche l’AD di Fastweb, Alberto Calcagno, è orgoglioso degli obiettivi raggiunti grazie alla collaborazione con Ericsson, affermando che, grazie al 5G delle Terme di Diocleziano, anche Roma entra ora ufficialmente a far parte delle città in cui le sperimentazioni 5G sono realtà. “Siamo quindi molto orgogliosi di aver contribuito insieme ad Ericsson all’ambizioso progetto #Roma5G di Roma Capitale, che intende proiettare la città verso un futuro dove i servizi basati sulle nuove reti di quinta generazione entreranno sempre di più nelle nostre vite trasformando profondamente il modo di vivere lo spazio urbano e domestico”.
#Roma 5G
Il progetto #Roma5G si occuperà nei prossimi mesi di ulteriori settori, oltre a quello del turismo e della cultura. Il progetto sarà, infatti, impegnato in tutti settori relativi alle attività cittadine, come la sicurezza o la mobilità urbana. La nuova tecnologia di quinta generazione sarà in commercio non prima del 2020, nel frattempo le sperimentazioni proseguono.